Si può costruire la comunità attraverso le tecnologie digitali? Secondo Pier Cesare Rivoltella, prof. ordinario di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento all’Università Cattolica di Milano, intervenuto nel corso del VII meeting Docenti virtuali e Insegnanti 2.0 a Bologna, abitualmente le tecnologie digitali vengono pensate come qualcosa che mina alla base la possibilità di costruire e mantenere una comunità, perché considerate come qualcosa che indebolisce i legami. Il tema interessante oggi, secondo il prof. Rivoltella, è di provare invece a stressare contro intuitivamente la tecnologia proprio come qualcosa che consenta di allestire, mantenere e sviluppare i legami.  Questo riguarda la professionalità del docente se facciamo riferimento alla possibilità di sfruttare i social come un’opportunità per mettere in relazione gli insegnanti che appartengono a tutte le regioni d’Italia e che grazie allo spazio social possono trovare un’opportunità di confronto e di riflessività di slancio per ripartire ogni mattina con nuove motivazioni. Sul versante della didattica la questione è invece provare a ripensare la classe come una comunità la tecnologia può riuscire a farlo perché inclusiva perché offre delle opportunità e non espone soltanto a dei rischi. All’interno di tale contesto la variabile è rappresentata dalla conduzione pedagogica, l’intenzionalità dell’insegnante, e la rete sociale che si riesce ad allestire attorno alla classe: in questo modo possono essere ripensate le tecnologie all’interno del sistema d’istruzione.

Parla una delle fondatrici di "AVANGUARDIE EDUCATIVE"

Alessandra Rucci dirige l’I.I.S. Savoia Benincasa di Ancona, una delle scuole fondatrici del movimento Avanguardie Educative guidato da INDIRE. Qui spiega l’importanza della dimensione di “comunità professionale” e di come questa favorisca il processo di innovazione della scuola. Ne è prova il fatto che i docenti più attenti alle nuove tecnologie, abbiano sentito il bisogno di riunirsi in comunità. Cosa permette all’innovazione di diffondersi e di “contagiare” un ambiente di lavoro? Secondo la professoressa Rucci è lo studio approfondito di modelli eccellenti di innovazione con la finalità di riadattarli nel contesto in cui ciascun docente opera.

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